Responsabilità sociale

Perchè

L’impresa agisce in un contesto di sistema. Ha relazioni forti con molteplici parti sociali, non necessariamente comprese nel rapporto commerciale cliente-fornitore. L’impresa è costruita spesso con sacrifici personali, ed è fatta per durare nel tempo. Tutto ciò implica che, necessariamente, per mantenersi e crescere nel tempo l’impresa deve svilupparsi in armonia con le parti interessate al (e dal) suo agire. In questa ottica, l’etica d’impresa non è più un approccio filantropico poco in linea con le dure leggi dell’economia. L’agire etico è un approccio che consente di monitorare gli aspetti di relazione tra l’impresa e le parti interessate, e di darne evidenza nelle modalità più opportune per il contesto di riferimento.

La nostra proposta

In questo ambito, proponiamo diverse metodologie di intervento, sostianzialmente riconducibili alle seguenti linee:

SA8000: si tratta di uno standard internazionale che prevede diversi requisiti a cui le imprese, volontariamente, possono decidere di adeguarsi. Una volta implementato il sistema di gestione, l’impresa può chiederne la certificazione di conformità ad organismi di terza parte.

Bilancio Sociale: è uno strumento di rendicontazione mediante il quale l’impresa, dopo avere individuato, unitamente ai propri stakeholders, i punti di interesse comune nell’ambito della propria azione economica, definisce indicatori di monitoraggio, valori obiettivo, politiche di attuazione e sistema di verifica periodica.

Opportunità di sviluppo

La realizzazione di interventi di questo tipo facilmente si integra, od offre lo spunto, per altre attività, quali integrazione con altri sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza), sviluppi in ambito organizzativo e di controllo. Possono inoltre attuarsi interventi finalizzati alla implementazione di sistemi correlati, quali AA1000 e marchio Artigianato Etico.

“Fare impresa richiede una condotta morale; […] le violazioni di questa logica conducono alla disgrazia personale e al fallimento dell’impresa.(Michael Novak)